PBO
L’obiettivo del concorso è la riqualificazione dell’area dell’ex piazzale dell’autostazione di Padova denominata ex Boschetti. Nel nostro progetto l’area deve porsi come ricucitura del tessuto urbano, sia lungo il Piovego sia tra la città antica e quella di più recente formazione. L’idea è quella di farla diventare una porta della città con un legame emotivo con il Portello, antica porta di ingresso alla città e luogo di scambio tra la terra e l’acqua. Il progetto del parco riprende la tradizione dei parchi padovani. L’anello/ring rievoca l’idea del giardino recintato medievale: la forma chiusa ha un valore simbolico di luogo di rinascita, di protezione e di conforto. L’anello, con il suo andamento ad aprirsi e a chiudersi crea un rapporto non banale con l’intorno: si apre a creare un’armonia con la storia e la città ma allo stesso tempo richiama l’idea della chiusura, del limite per identificare un luogo protetto. L’anello è dunque soglia, percorso, si inflette e diventa spazio chiuso o elemento di copertura (pensilina del bus), ”incide” gli edifici liberty per legarli al parco. La parte dell’anello che si inflette a creare gli spazi chiusi è percorribile a piedi o in bicicletta ad un’altezza massima di circa 5 m, permettendo così una veduta non usuale verso il fiume e l’area degli Scrovegni. Una passerella pedonale in metallo connette direttamente il nuovo parco con le mura dei giardini dell’Arena. Il progetto prevede spazi per la cultura, la musica e il tempo libero. Attività commerciali, ricavate negli edifici esistenti, come ristoranti, bar e negozi consentono una vigilanza continua riducendo i rischio che l’area possa degradare dal punto di vista sociale.
concorso internazionale di idee progetto | architectural design
navarriniarchitetti e associati
Roberto Navarrini
Elena Lavezzo
Franco Navarrini con | with
Marco Nonveiller
Roberta Chiorboli
Michele Peretto
Sara Cuccu consulente | consultant
Dott. agr. Vito Spagna collaboratori | collaborators
Elisa Mantovani cliente | client
Comune di Padova
